di Giovanni Pecora
A “Contromafie”, gli Stati Generali dell’Antimafia tenutisi a Roma dal 17 al 19 scorsi, abbiamo trascorso qualche giorno faticoso, a volte un po’ deludente, ma comunque molto utile per riallacciare rapporti di amicizia e solidarietà tra noi antimafiosi di tutta Italia, e di questa opportunità non finiremo mai di essere abbastanza grati a don Luigi Ciotti ed a Libera.
“Fare Rete” credo che ormai sia l’imperativo categorico se vogliamo veramente iniziare quella rivoluzione delle coscienze che potrebbe se non eliminare comunque almeno ridimensionare e depotenziare il fenomeno mafioso in Italia.
In Calabria, come sapete, ci stiamo già provando.
La strada è tutta in salita, difficile come la scalata di una vetta himalayana, stretti come siamo tra una classe politica in larghissima parte collusa con la trimurti mafia-malaffare-massoneria, e di cui quindi ci si può fidare solo centellinandone i rapporti, ed una società civile che per un verso è come narcotizzata dall’indifferenza e dal menefreghismo e dall’altra è inquinata essa stessa da pericoli come l’arrivismo, il doppiogiochismo, l’interesse privato, l’estremismo sterile, l’infantilismo politico, la mafia dell’antimafia. Leggi il seguito di questo post »