Dopo W l’Italia: sembrava una Calabria da “Scherzi a parte”, e invece…

17 03 2007

di Ruggero Pegna
(da “Calabria7” del 17 marzo 2007) 

Ci siamo lasciati la scorsa settimana cantando e fischiettando dopo la prima puntata di “W L’Italia” di Riccardo Iacona su Rai Tre…
Oggi abbiamo alle spalle anche la seconda puntata!!! Uso tre punti esclamativi perché, forse, potrebbero essere sufficienti a commentare quanto visto e, soprattutto, sentito. Già la prima puntata sembrava uscita da “Scherzi a parte”, la seconda come l’avete trovata? Straordinaria! Da stropicciarsi gli occhi e poi, per accertarsi di non essere in preda agli incubi nel cuore della notte, da prendersi a schiaffi su ambedue le guance fino a farsi male. I più increduli si saranno fatti dare anche un calcio nei testicoli dal vicino di casa! Sì, a schiaffi e calci per capire se si trattasse di sogno o realtà ma, anche, diciamocelo chiaramente, per auto infliggersi subito una pur minima punizione.

Calabresi, sì calabresi! E come! Direbbe Toscani.

Come non riconoscere le belle vedute della casa dell’ ex assessore Masella o il giardino sul mare di villa Loiero? Anche chi non segue la politica, scambiando la faccia del nostro Presidente per quella di Alvaro Vitali e Masella per Bud Spencer, avrà però capito che si parlava di casa nostra dalle inquadrature alla “Gente di mare”. Ma andiamo per ordine, o quasi…

L’ex presidente Fedele ci ha spiegato lucidamente, sotto un albero di bergamotti (pubblicità occulta alla Calabria, almeno quella l’ha fatta), le ragioni per cui è stato giusto che, con il famoso “Concorsone” della Regione, risarcisse il fratello per tutti i manifesti che gli ha affisso durante le numerose campagne elettorali lungo la costa viola, spadare di Bagnara comprese!

“Poveretto, non ha potuto trovarsi un lavoro per colpa mia – ha spiegato candidamente a Iacona – e mi è sembrato giusto che glielo trovassi io !” Poveretto! Ci piace ripeterlo. Sì, ha detto più o meno così…

Qualcosa non quadra? Almeno riguardo a chiarezza nessuno potrà dirgli niente. E il grande Masella (anche grosso a dire il vero)? Lui si fida solo della moglie! Anche io. E quindi? Anche qui, dove sta il problema? A giudicare dagli “addominali” dell’ onorevole di Rifondazione Comunista (leggasi “comunista”) , la signora Masella sarà certamente una gran cuoca. Ed allora, perché non risarcire anche lei per l’impegno profuso nel cucinare due volte al giorno le migliori lasagne di Grisolia, con tanto di polpettone ripieno di uova, soppressata e olive ascolane, per secondo?

Loiero neanche lo conosceva. Glielo hanno raccomandato dal partito… Non è che gli ispirasse tanta simpatia! Ma, tutto sommato, che volete, doveva fare solo l’ Assessore Regionale. Un posto per il quale, alla fine dei conti, uno vale l’altro.

Come per la Presidenza dell’Area Industriale di Lamezia Terme. Che differenza ci poteva mai essere tra Pippo Callipo ed il buon architetto Vasta? Faccio lo spelling: VI. A. ESSE. TI. A. Capito di chi parlo?

Iacona è andato a cercare il pelo nell’uovo! Sì, è vero. Loiero ha confessato che, in realtà, fosse meglio Callipo, pur mettendoci al suo posto il signor Vasta. In effetti potrebbe sembrare una contraddizione. Il Presidente, però, è stato chiaro e sincero, come si suole essere quando si chiacchiera giocando a briscola con il proprio portavoce nel giardinetto di casa o come si fa nel salotto del Grande Fratello, ignorando le telecamere: “Sì, Callipo era il più adatto, il più capace, il Presidente di Confindustria, non uno qualsiasi. Certamente sarebbe stato più utile alla crescita della Calabria, ma io non sono uno che poteva accettare una sconfitta personale! Sono quello cha ha fatto diventare Prodi Presidente del Consiglio…”

E poi, aggiungiamo noi, ora che alla crescita della Calabria ci pensano gli slogan di Oliviero, comunque, anche senza Callipo, saremo i primi!

Iacona ficcanaso!!! Ma che gliene fregava di Masella e della moglie? Posso capire del tonno con la cipolla del Commendatore!

E poi, stranezze italiane, Henry John Woodcock se la prende col povero Fabrizio Corona che rischia la vita per farci sapere con chi scopano le letterine…

Scusate. M’ero scordato del consigliere regionale Tallini. L’ ho conosciuto di persona quando mi inseguiva per la Calabria per avere i biglietti omaggio dei concerti! Onorevole, ora che guadagna ventimila euro al mese mi faccia la cortesia di comprarsene almeno un pacchetto da cinquanta per ogni concerto! Questo l’elenco fino a maggio: 23 e 24 marzo Carmen Consoli a Rende e Catanzaro, 30 marzo Guccini a Catanzaro, 2 aprile Giovanni Allevi, 14 maggio Cammariere e 25 maggio Paolo Conte, tutti e tre a Lamezia!

Qui ognuno si fa i fatti suoi!!! Consentitemi, per una volta, di farmi i miei…

Ruggero Pegna


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